Negli ultimi anni si sono imposti all’attenzione mondiale problemi globali che ancora non sono nelle agende dei governi nazionali, anche se dall’affrontarli tempestivamente dipende il futuro stesso dell’umanità. Dalla pandemia alla guerra, dalla crisi energetica a quella alimentare, dai cambiamenti climatici ai fenomeni migratori è segnato il nostro orizzonte presente e futuro. Fondare le nostre democrazie e mantenere il nostro tenore di vita sulla sperequazione nel resto del mondo, sulla forza delle armi, sullo sviluppo ecologicamente insostenibile delle nostre economie è soltanto una pericolosa illusione.
In Europa il 2022 è stato l’anno della folle guerra scatenata dalla Federazione russa. La risposta dell’Europa è stata un pieno sostegno al popolo ucraino. “Se questo è stato l’anno della guerra, dobbiamo concentrare gli sforzi affinché il 2023 sia l’anno della fine delle ostilità, del silenzio delle armi, del fermarsi di questa disumana scia di sangue, di morti, di sofferenze” ha dichiarato il presidente Mattarella nel suo discorso di fine anno.
Riconoscere la complessità, esercitare la responsabilità delle scelte, confrontarsi con i limiti imposti da una realtà sempre più caratterizzata da fenomeni globali è ciò che ci impone il tempo che stiamo vivendo.
II incontro – mercoledì 24 maggio – ore 17:00-18:30
- Quale progetto per un’Europa di pace?
L’Europa deve riprendere «lo slancio pionieristico dei padri fondatori, che seppero mettere da parte le ostilità della guerra, porre fine ai guasti del nazionalismo dandoci un progetto capace di coniugare pace, democrazia, diritti, sviluppo e uguaglianza» diceva David Sassoli nel 2019.
Occorre una svolta decisa perché i governi europei lavorino per la pace non solo in Ucraina ma anche nei Balcani e nel Mediterraneo, dove tensioni sociali rischiano di diventare conflitti. Uscire dalla logica dei muri con una robusta azione umanitaria nei confronti dei migranti è il passo necessario per riscoprirsi un’Unione di pace.
Il corso è gratuito. Verrà rilasciato attestato di partecipazione.
Gli incontri si terranno esclusivamente in presenza presso la Pontificia Università Gregoriana, in Piazza della Pilotta 4 – Roma.
Per prendere parte agli incontri è necessario compilare il form di iscrizione online. Prenotazioni fino a esaurimento posti.
Iscrizioni al link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeqZU_YWPTeuBagZHL9Ug8e7XNJ3L6R0xeAXydZHgZWnnu0NQ/viewform?usp=sf_link