La politica, la cultura dello scarto, la gestione dei migranti, la comunicazione sono quattro macro aree attraverso le quali Papa Francesco, in Fratelli tutti, riflette non solo sul significato della fratellanza, ma sulla sua possibilità di attuazione. Ogni essere umano è cittadino del mondo e, come tale, ha diritto a una vita dignitosa. Nella visione del Pontefice, “cittadinanza” diviene un termine pre-politico (e pre-religioso), che si qualifica a partire dalla concezione dell’essere umano che precede ogni successiva riflessione sulla sua origine, sull’appartenenza politica, religiosa, culturale, nazionale. Tuttavia, la quotidianità ci presenta una realtà diversa, nella quale il fatto di abitare sullo stesso globo non è indice del medesimo «possesso» della Terra. Altre logiche sfidano il concetto di cittadinanza globale, visibili soprattutto nella gestione dei fenomeni migratori e tese più all’autoprotezione che all’accoglienza. Nel secondo incontro dedicato a Fratelli tutti, Roberta Sala ci aiuterà a riflettere sulle sfide del fenomeno migratorio, nelle sue varianti politiche e climatiche. Attraverso il pensiero di Kant e Arendt, rifletteremo sul perché il fatto di appartenere alla stessa specie non ci garantisca una maggiore protezione e sul rapporto tra cura dell’altro e giustizia.
Il webinar è parte del ciclo Questioni di Civiltà, co-sponsorizzato da La Civiltà Cattolica e Georgetown University ed è il secondo appuntamento dedicato a Fratelli tutti.