“La verità che dobbiamo all’uomo è, anzi tutto, una verità sull’uomo stesso”- Ciclo di conferenze GP2

Le ricerche intorno all’uomo e alla persona danno unità all’opera di K. Wojtyla/san Giovanni Paolo II. Il concetto di persona viene così confrontato con i nuovi problemi: diritti umani, questioni bioetiche e genetica, significato del lavoro, matrimonio e famiglia.

Il compito che Wojtyla si è assunto come filosofo e pontefice è stato di svolgere il senso cristiano dell’humanum, in modo che non sia possibile negare il divinum in nome dell’humanum. L’uomo, che scopre tanti misteri della natura, deve a sua volta essere sempre riscoperto alla luce di un passaggio fondante della Gaudium et spes: “In realtà, solamente nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo” (n. 22). La verità sull’uomo che la Chiesa è chiamata ad annunciare trova qui la sua sorgente.

Wojtyla ha fatto parte del personalismo del XX secolo, esplorando la communio personarum, la persona come uomo e donna, il matrimonio. Meditazioni che vanno riprese di fronte all’esplosione dell’individuo autocentrato e allo slogan del ‘matrimonio per tutti’.

Vittorio Possenti, già professore ordinario di Filosofia politica all’Università Cà Foscari di Venezia, è stato membro del Comitato Nazionale di Bioetica, della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino.

Nel 1974 è stato tra i fondatori dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain. Nel 1996 ha fondato l’Annuario di Filosofia. Seconda Navigazione, che ha diretto fino al 2011. È presidente di Persona al Centro – Associazione per la Filosofia della Persona, e autore di 35 libri nei campi dell’ontologia, della filosofia politica e dell’etica.

Una nuova partenza. Teologia politica e filosofia della storia (Armando, Roma 2022) è il suo ultimo libro.

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